Sicurezza: aumento record dei furti in abitazione, sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni (più 127%)

Un recente studio Censis, reso pubblico pochi giorni fa, certifica che in Italia in media viene svaligiata una casa ogni due minuti. Asti, Pavia e Torino le province più colpite. il Fenomeno in forte crescita a Milano (+229% tra il 2004 e il 2013), Firenze (+177%), Roma (+120%) e Bologna (+104%)

Sono 689 al giorno, cioè 29 ogni ora: uno ogni due minuti. È questo il bilancio allarmante del numero di furti in abitazione commessi nell’ultimo anno. Questa tipologia di reato ha registrato un aumento record. Negli ultimi dieci anni i furti in casa sono più che raddoppiati, passando dai 110.887 denunciati nel 2004 ai 251.422 del 2013, con una crescita del 126,7%. Solo nell’ultimo anno l’incremento è stato del 5,9%. È un aumento molto più accentuato rispetto all’andamento del numero totale dei reati (+19,6% nel periodo 2004-2013) e dei furti nel complesso (+6%), e in controtendenza rispetto all’andamento dei furti di autoveicoli (-32,2%) e degli omicidi (-29,7%).

La zona d’Italia più colpita è il Nord-Ovest, dove nell’ultimo anno i furti in abitazione sono stati 92.100, aumentati del 151% nel decennio. Oltre il 20% dei furti denunciati è avvenuto in tre province: Milano (19.214 reati), Torino (16.207) e Roma (15.779).

Considerando il numero di reati rispetto alla popolazione residente, in cima alla graduatoria delle province italiane più bersagliate si trovano Asti (9,2 furti in abitazione ogni mille abitanti), Pavia (7,1 ogni mille), Torino (7,1 ogni mille) e Ravenna (7,0 ogni mille). E le province in cui i furti in casa sono aumentati di più nell’ultimo decennio sono Forlì-Cesena (al primo posto, +312,9%), Mantova (+251,3%), Udine (+250,0%), Terni (+243,7%) e Bergamo (+234,3%). Tra le grandi città, gli aumenti maggiori si registrano a Milano (+229,2% nel periodo 2004-2013), Firenze (+177,3%), Torino (+172,6%), Padova (+143,3%), Palermo (+128,4%), Venezia (+120,9%), Roma (+120,6%), Bologna (+104,5%) e Verona (+103,4%).

Cresce anche l’attenzione delle forze dell’ordine nei confronti di questo reato. Nel 2013 sono state denunciate a piede libero per furti in abitazione 15.263 persone (+139,6% rispetto al 2004), di cui 1.366 minori (il 9% del totale). E sono state arrestate 6.628 persone, di cui 486 minori (il 7,3% del totale). I detenuti per furto in abitazione e furto con scasso sono 3.530 nel 2014, con una crescita del 131,9% rispetto al 2007.

I ladri scelgono sempre di più le abitazioni private perché oggi negozi, banche, uffici postali e strade commerciali sono maggiormente dotati di sistemi di sicurezza, come le telecamere, in grado di scoraggiare chi vuole commettere il reato o di individuarne il responsabile. E anche perché si è certi di trovare nelle case un bottino da portare via, soprattutto in una stagione di crisi e di forte incertezza riguardo al futuro, in cui gli italiani hanno ridotto i consumi e hanno preferito tenere i propri risparmi «sotto il materasso».

I dati testimoniano una presenza consistente di stranieri sulla scena del crimine. Nell’ultimo anno tra i denunciati a piede libero gli stranieri sono il 54,2% (8.627 persone), tra gli arrestati il 62% (4.112: +31,4% solo nell’ultimo anno), tra i detenuti il 42,3% (1.493).

Si svaligia sempre e comunque: di notte e di giorno, da soli o organizzati in bande, spesso sfidando gli ignari inquilini mentre si trovano in casa. Parallelamente all’aumento dei furti, infatti, a disturbare i sonni tranquilli degli italiani è la crescita di un altro reato ancora più allarmante: le rapine in abitazione, con violenza o minaccia ai proprietari. Nel 2013 sono state 3.619, con una crescita vertiginosa nel decennio (+195,4%) e un incremento del 3,7% solo nell’ultimo anno.

A differenza dei furti in abitazione, le rapine sono commesse principalmente al Sud (1.380 nel 2013, pari al 38,1% del totale). Nella graduatoria provinciale in base all’incidenza di questo reato rispetto alla popolazione residente, al primo posto si trova Trapani (14,4 rapine in abitazione ogni 100.000 abitanti), seguito da Asti (14,1 ogni 100.000) e Palermo (13,8 ogni 100.000).

E l’aumento dei reati che turbano la quiete domestica porta a un aumento delle preoccupazioni della gente comune. Le famiglie che percepiscono il rischio di criminalità nella zona in cui vivono sono passate dal 27,1% del totale nel 2010 al 30% nel 2014.

In effetti, siamo al 6° posto in Europa per numero di furti e rapine in abitazione: 4 ogni mille abitanti rispetto alla media europea di 2,9 (i dati di comparazione internazionale sono riferiti all’anno 2012). Più insicuri dell’Italia sono solo Grecia (7,9 reati ogni mille abitanti), Danimarca (7,8), Belgio (7,2), Paesi Bassi (6,7) e Irlanda (6,1). Ultimi in classifica (cioè i Paesi più sicuri) sono Romania (0,8) e Slovacchia (0,3).

http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=121004

Tastiere Hesa Serie Quaranta

In esclusiva per i propri Concessionari ed Installatori Autorizzati, HESA presenta, in occasione del 40° anniversario del passaggio dalla Ditta Individuale Enzo Hruby a HESA S.p.A., le nuove centrali Serie Quaranta, che completano la più ampia offerta di sistemi e prodotti professionali per la sicurezza e la videosorveglianza oggi disponibili in Italia.
Sviluppate seguendo le più avanzate tecnologie di sicurezza, le centrali Serie Quaranta sono state progettate in esclusiva per HESA con l’obiettivo di rispondere con la massima affidabilità e flessibilità alle particolari esigenze di sicurezza del mercato italiano.
Le caratteristiche
Dotate di 5 zone e 5 aree espandibili fino a 100 zone e 15 aree e di un innovativo modulo a 5 ingressi/uscite grazie al quale ogni terminale può essere programmato liberamente come ingresso zona o uscita logica programmabile, le centrali Serie Quaranta sono abbinate ad una linea completa di tastiere, rivelatori e contatti dal design moderno ed elegante e sono progettate in maniera da rendere l’installazione, l’espansione e la gestione del sistema semplici e veloci.
Tra le varie tastiere della Serie Quaranta – di tipo touchscreen, LCD e a sfioramento – si distinguono per l’eleganza del design le tastiere touchscreen Q-TOUCH, dotate di ampi schermi ad alta risoluzione da 4,3 e 7 pollici e utilizzabili anche come cornici digitali. Grazie all’interfaccia chiara e al microfono e all’altoparlante integrati che guidano l’utente nelle fasi di inserimento e disinserimento del sistema, queste tastiere offrono la massima semplicità per la gestione del sistema. L’interfaccia grafica semplice e intuitiva delle tastiere Q-TOUCH è la stessa utilizzata anche nell’applicazione per sistemi iOS e Android sviluppata per la Serie Quaranta. Scaricabile da Apple Store e da Google Play, permette di rispondere alle più svariate esigenze di comfort e di sicurezza, consentendo agli utenti di controllare e gestire da remoto il proprio sistema di sicurezza e vari dispositivi di automazione domestica, comodamente tramite smartphone, tablet o PC.
Per comunicare ogni tipo di allarme, la Serie Quaranta dispone di moduli vocali e di comunicazioneGSM e GSM-GPRS che offrono elevate prestazioni. Tra essi, il modulo Q-GSM su linea seriale può essere installato anche distante dalla centrale e permette di inviare SMS fino a 15 numeri telefonici e di gestire la centrale tramite SMS. In caso di mancanza di comunicazione con la centrale, è in grado di funzionare in modo autonomo.
Tra i vari componenti del sistema si distinguono un software intuitivo e dal design moderno per la programmazione locale e remota e il lettore di prossimità a incasso Q-PROX-I, che grazie alla particolare forma è compatibile con qualsiasi serie di frutti elettrici. I contatti magnetici della Serie Quaranta sono dotati di due terminali singolarmente programmabili come ingresso o uscita, dove gli ingressi gestiscono direttamente i rivelatori tapparella e vibrazione. Si ricorda inoltre che tutta la parte senza fili 868MHz è completamente bidirezionale.

HESA ha reso disponibili, in abbinamento alle centrali Serie Quaranta, diversi sensori scelti tra i più performanti oggi presenti sul mercato già assemblati con i trasmettitori.
A garanzia della massima qualità e affidabilità, i componenti della Serie Quaranta sono conformi allenormative CEI 79-2EN50131-3 ed EN131-6.


Incontro Nazionale Concessionari e Installatori Autorizzati HESAHruby : “La sicurezza a un

bivio: evoluzione o estinzione?

Si è svolto , l’Incontro Nazionale Concessionari e Installatori Autorizzati HESA, nell’amena cornice di Villa La Valera ad Arese (MI).Forte l’affluenza e viva la soddisfazione dei partecipanti, che hanno sottolineato la validità di un tale appuntamento, sia sotto il profilo dell’aggiornamento e della formazione sia sotto quello relazionale.”Per questa edizione dell’Incontro Nazionale HESA è stato scelto un titolo provocatorio, – ha specificato Carlo Hruby  che ovviamente non fa riferimento al settore della sicurezza in generale ma al mondo della sicurezza professionale, cioè alla sicurezza come l’hanno sempre intesa i professionisti del settore.Il modello dell’installatore di sicurezza tradizionale che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi quarant’anni oggi – spiega Hruby  è in crisi perché schiacciato sia dalla fascia alta del mercato, rappresentata dai main contractor e dai system integrator, sia dalla fascia bassa degli elettricisti e degli impiantisti.

Incontro Nazionale Concessionari e Installatori Autorizzati HESA

Negli anni a venire rischia di perdere ulteriormente le proprie quote di mercato anche a causa dei nuovi concorrenti che si stima entreranno in gioco attirati dall’opportunità di guadagno legata alla crescita che interesserà il settore della sicurezza. Secondo i dati di IHS Research, a livello mondiale si registrerà infatti entro il 2015 unincremento delle vendite di sistemi di sicurezza variabile tra +5 e +8%, con picchi in ambito residenziale (+9,4%) e commerciale (+5,9%). Proprio come avviene in natura, anche nel settore della sicurezza professionale l’unica alternativa all’estinzione è l’evoluzione, che significa per l’installatore saper cogliere i cambiamenti del mercato e fare di necessità virtù, “modificando la propria struttura” e adeguandosi per cogliere le nuove interessanti opportunità che si profilano all’orizzonte, anche in un momento difficile come questo. Così come HESA – prosegue Hruby  ha potuto conservare la propria leadership nel tempo adottando una strategia di servizio al cliente unica sul mercato e offrendo ai propri partner sistemi e linee di prodotti caratterizzati da alta qualità e tecnologia avanzata, allo stesso modo gli installatori di sicurezza devono saper affrontare il mercato con spirito e mentalità innovativi e offrire soluzioni che siano in grado di rispondere al meglio alle specifiche esigenze dei committenti.

Oggi i Concessionari e gli Installatori Autorizzati HESA hanno a disposizione il meglio delle tecnologie antintrusione, di videosorveglianza e antincendio disponibili a livello mondiale, frutto di accurate selezioni tra i migliori costruttori. Con l’introduzione delle centrali Serie Quaranta, che rappresentano lo stato dell’arte e l’eccellenza nella protezione antintrusione, l’offerta di HESA per i propri migliori clienti è assolutamente completa, sia in termini di prodotti sia in termini di servizi esclusivi, che vanno da quelli storici come la vincente garanzia “a vita” e le numerose iniziative per l’assistenza, a quelli più recenti, come HESA RENT, HESA CLICK, il tracking per il monitoraggio delle spedizioni e il catalogo dei prodotti scaricabile tramite app.
Per i Concessionari e gli Installatori Autorizzati HESA – conclude quindi Hruby  non esistono più ostacoli ed è il momento di affrontare il mercato con determinazione ed entusiasmo rinnovati, pronti per vincere le sfide presenti e future.”

50percentoL’agevolazione consiste nel riconoscimento delle detrazioni fiscali IRPEF relative alla Ristrutturazione Edilizia pari al50% in 10 anni della spesa sostenuta per l’installazione/sostituzione di impianti di sicurezza antintrusione (monodopera inclusa). 

 

 

Agevolazioni fiscali, la detrazione Irpef 2019 

L’installazione di un impianto di allarme / videosorveglianza a protezione della propria abitazione, ad uso privato, può usufruire di interessantidetrazioni fiscali: le agevolazioni introdotte inizialmente nel 1998, prorogate più volte nel corso degli anni successivi,  sono infatti state rese definitive con il decreto legge nr. 201/2011 (art. 4).

L’agevolazione fiscale si riferisce in linea generale alle opere di ristrutturazione della propria abitazione, comprendendo nello specifico gli “interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”, tra cui appunto rientra l’acquisto e l’installazione di un impianto antifurto per la propria casa, oltre ad una serie di misure aggiuntive sempre orientate alla sicurezza, come ad esempio recinzioni murarie, grate alle finestre, porte blindate, ecc.

Non sono invece compresi nell’agevolazione eventuali contratti speciali effettuati con gli istituti di vigilanza.

L’importo della detrazione per questa tipologia di intervento, per gli interventi effettuati fino al 26 Giugno 2012, è pari al 36% del costo sostenuto,  fino ad una spesa massima dell’intervento pari a 48.000 euro.

Decreto Legge nr. 83/2012, denominato “Misure urgenti per le infrastrutture, l’edilizia ed i trasporti”, successivamente prorogato dal Decreto Legge del 4 giugno 2013 e dalla legge di stabilità 2013, ha portato la detrazione al 50% del costo sostenuto, alzando anche il limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione fino a 96.000 euro. Tale maggiorazione si applica per le spese sostenute dal 26 Giugno 2012 al 31 Dicembre 2014.

Per tutti gli interventi effettuati a partire dal 1° gennaio 2012, indipendentemente dalla fascia di età, la detrazione fiscale sarà ripartita in10 rate annuali di pari importo.

Possono usufruire dell’agevolazione tutti i proprietari o nudi proprietari, gli usufruttuari, i locatari o anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile su cui viene effettuato l’intervento, a patto che vengano intestati a lui sia i bonifici che le relative fatture di spesa.

A partire dal 13 maggio 2011 la procedura di richiesta, per chi intende usufruire delle agevolazioni, si è decisamente semplificata: non è più necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate né la data di inizio lavori né il costo della manodopera come voce separata in fattura.

Per maggiori informazioni e dettagli sulle procedure è possibile consultare l’apposita sezione sul sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure la seguente guida: Ristrutturazioni Edilizie Le agevolazioni fiscali (aggiornata a Maggio 2013).

Iva agevolata al 10%

Oltre alla detrazione irpef sopra citata è inoltre presente un’interessante agevolazione legata all’IVA, è infatti possibile richiedere all’installatore dell’impianto antifurto l’applicazione di un’aliquota iva ridotta al 10% (anziché l’aliquota ordinaria del 22%) su una parte dei “beni significativi” utilizzati per la realizzazione del sistema di allarme.

 

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/agevolazioni/detrristredil36/schinfodetrristredil36


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